Domande pag. 472, 476 e 478
Domande pagina 472, 476 e 478 PAGINA 472 1. Come viene interpretata da Heidegger la nozione di "intenzionalità"? Heidegger riprende la nozione di intenzionalità da Husserl, ma la rielabora: non è solo la direzione della coscienza verso un oggetto, ma è l'apertura originaria dell' esserci (cioè dell’uomo) al mondo. L’uomo è strutturalmente orientato verso ciò che lo circonda, non è chiuso in sé. 2. Perché non è possibile dare una "definizione" dell'essere? Per Heidegger l’essere non è un ente tra gli altri, ma la condizione stessa per cui gli enti possono manifestarsi. Definirlo significherebbe ridurlo a qualcosa di definito, ma l’essere è ciò che trascende ogni definizione e permette ogni comprensione. 3. In che senso l'uomo è "esserci"? L’uomo è definito come Dasein (esserci), perché è l’unico ente che si interroga sul proprio essere e si rapporta consapevolmente con esso. L’uomo non è un semplice oggetto nel mondo, ma è ...